"L'Onore è una cosa che nessun uomo può darti e nessun uomo può toglierti. E' un dono prezioso che uno fa a se stesso. Le donne sono il cuore dell'Onore: rispettandole lo teniamo in vita. Non potete procurarvelo: crescerà dentro di voi e vi parlerà." - Liam Neeson in 'Rob Roy'
"Cedete lo passo" - dice Brancaleone incontrando un altro cavaliere in piena pianura, senza nessun apparente motivo fisico di dover passare uno alla volta; "D'onore non me ne intendo. Ma ve lo prometto. Non vi bacerà più finché non me lo chiederete." - dice Lancillotto. L'Onore è al centro di tutti i discorsi del samurai Katsumoto che in L'Ultimo Samurai esordisce proprio parlando di questa qualità.
Quante frasi sull'Onore! Onore orgoglioso, onore sì onore chissà.... Ma che cos'è l'Onore, e cosa significa oggi?
Non è l'onore finto dei mafiosi, o una vacua legge del più forte. Non è darwinismo spicciolo, e non è neanche un valore morale astratto. L'Onore è essere onesti col proprio cuore, col proprio istinto; è fare una cosa nel modo più vero, più forte, più autentico, e farla in modo che sia un simbolo, oltre che un'azione. Esistono dei princìpi, e si chiamano così perché prendono inizio da se stessi, sono valori ancestrali, intrinsechi alla Natura stessa e al cuore dell'uomo. Ci sono in Natura forze 'orizzontali', femminili, cicliche, armoniche, introverse, e forze 'verticali', aggressive, slanciate, ideali, mitiche, azioni che si fanno per istinto guerriero, per partito preso e per raggiungere il Mito: ci sono azioni che si fanno per sostentare la Vita, e azioni che si fanno per esaltarla. Un uomo può battersi per Onore: può battersi per una donna a prescindere da quanto lei sappia difendersi; un uomo può mantenere la parola data per principio, può rifiutare la viltà, perché come disse Nietzsche "Non i vostri peccati gridano vendetta, ma la meschinità che mettete nel compierli!". Un uomo può cercare la strada più autentica, più in linea con la sua vera natura, e questo richiede una grande onestà con se stessi, e un equilibrio fra aggressività e grandezza d'animo: lì, in quell'alchimia di Spada e Cuore, prende forma l'Onore.
Non è l'onore finto dei mafiosi, o una vacua legge del più forte. Non è darwinismo spicciolo, e non è neanche un valore morale astratto. L'Onore è essere onesti col proprio cuore, col proprio istinto; è fare una cosa nel modo più vero, più forte, più autentico, e farla in modo che sia un simbolo, oltre che un'azione. Esistono dei princìpi, e si chiamano così perché prendono inizio da se stessi, sono valori ancestrali, intrinsechi alla Natura stessa e al cuore dell'uomo. Ci sono in Natura forze 'orizzontali', femminili, cicliche, armoniche, introverse, e forze 'verticali', aggressive, slanciate, ideali, mitiche, azioni che si fanno per istinto guerriero, per partito preso e per raggiungere il Mito: ci sono azioni che si fanno per sostentare la Vita, e azioni che si fanno per esaltarla. Un uomo può battersi per Onore: può battersi per una donna a prescindere da quanto lei sappia difendersi; un uomo può mantenere la parola data per principio, può rifiutare la viltà, perché come disse Nietzsche "Non i vostri peccati gridano vendetta, ma la meschinità che mettete nel compierli!". Un uomo può cercare la strada più autentica, più in linea con la sua vera natura, e questo richiede una grande onestà con se stessi, e un equilibrio fra aggressività e grandezza d'animo: lì, in quell'alchimia di Spada e Cuore, prende forma l'Onore.
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