Siamo nei giorni dal 31 Marzo al 5 Aprile, i giorni dell'Arcangelo Sitael, Angelo dei Soldati e dei valori dell'onestà guerriera. Tutto ciò merita un articolo.
La Via del Guerriero non vanta necessariamente la legge del più forte, ma la legge del più valoroso, il che è diverso. Il Guerriero valoroso esprime la sua qualità in vari modi, e a seconda dei contesti: ad esempio qualcuno può dire che il Valore risiede nell'affrontare il nemico ad armi pari e senza trucchi. E' vero, certamente: Ettore accetta il duello con Achille quando potrebbe farlo uccidere tramite gli arcieri, e quando Achille nel film Troy si toglie l'elmo, lo fa anche lui; ma in realtà il principio di 'armi pari' non è l'unica forma di onore, o valore: non sempre è possibile affrontare ad armi pari il nemico, anzi, in genere gli eroi affrontano anche nemici ad armi impari, a volte massacrandone molti contando proprio su doni speciali come l'invulnerabilità (il Corvo, Ercole, Achille) o i superpoteri (Superman e i vari supereroi). Il fatto è che l'Eroe non è mai vigliacco, tiene il cuore sgombro da bassezze, è fedele ai sentimenti, e in caso di scontro aperto e leale è sempre pronto. Mathayus, il Re Scorpione, è all'inizio del film un assassino mercenario, ma non è soltanto quello: in caso di scontro a viso scoperto, si rivela coraggioso e potente, e diviene Re. La differenza fra l'uomo valoroso e l'uomo vile quindi, non è tanto in quello che fanno contestualmente, ma nell'animo nobile che rivelano in ogni cosa. Anche colpire i deboli non è vigliaccheria, se i deboli sono malvagi e potenzialmente pericolosi: l'Eroe può colpire anche i deboli, se si tratta di deboli infami (come spesso sono i vigliacchi, gli aggressori di donne, o coloro che offendono i bambini). Ma l'Eroe non colpirà mai un innocente. E non colpirà soltanto i deboli, tremando davanti ai forti. Questa è una grossa differenza fra eroe e codardo. E non colpirà mai il nemico in uno stato di profonda prostrazione emotiva, o giustificabile sofferenza. L'Eroe non tradisce il cuore, questo è il punto. Il resto sono situazioni varie. Inoltre, il codice d'onore fra guerrieri serve per dimostrare coraggio, per dar modo a chi ha valore di dimostrarlo: uno scontro leale dà modo anche al più debole di manifestare quelle qualità di dignità e forza irriducibile che, laddove la forza fisica è soverchiante, possono attestare comunque il valore di chi si batte coraggiosamente. Un comune denominatore di tutte le azioni valorose è il rifiuto netto della codardia, della bassezza, del dimostrarsi meschini e traditori. Il Valore, in definitiva, è fare ogni cosa nella maniera più nobile e coraggiosa, sulla base di un sentimento buono, potente e sincero.
La Via del Guerriero non vanta necessariamente la legge del più forte, ma la legge del più valoroso, il che è diverso. Il Guerriero valoroso esprime la sua qualità in vari modi, e a seconda dei contesti: ad esempio qualcuno può dire che il Valore risiede nell'affrontare il nemico ad armi pari e senza trucchi. E' vero, certamente: Ettore accetta il duello con Achille quando potrebbe farlo uccidere tramite gli arcieri, e quando Achille nel film Troy si toglie l'elmo, lo fa anche lui; ma in realtà il principio di 'armi pari' non è l'unica forma di onore, o valore: non sempre è possibile affrontare ad armi pari il nemico, anzi, in genere gli eroi affrontano anche nemici ad armi impari, a volte massacrandone molti contando proprio su doni speciali come l'invulnerabilità (il Corvo, Ercole, Achille) o i superpoteri (Superman e i vari supereroi). Il fatto è che l'Eroe non è mai vigliacco, tiene il cuore sgombro da bassezze, è fedele ai sentimenti, e in caso di scontro aperto e leale è sempre pronto. Mathayus, il Re Scorpione, è all'inizio del film un assassino mercenario, ma non è soltanto quello: in caso di scontro a viso scoperto, si rivela coraggioso e potente, e diviene Re. La differenza fra l'uomo valoroso e l'uomo vile quindi, non è tanto in quello che fanno contestualmente, ma nell'animo nobile che rivelano in ogni cosa. Anche colpire i deboli non è vigliaccheria, se i deboli sono malvagi e potenzialmente pericolosi: l'Eroe può colpire anche i deboli, se si tratta di deboli infami (come spesso sono i vigliacchi, gli aggressori di donne, o coloro che offendono i bambini). Ma l'Eroe non colpirà mai un innocente. E non colpirà soltanto i deboli, tremando davanti ai forti. Questa è una grossa differenza fra eroe e codardo. E non colpirà mai il nemico in uno stato di profonda prostrazione emotiva, o giustificabile sofferenza. L'Eroe non tradisce il cuore, questo è il punto. Il resto sono situazioni varie. Inoltre, il codice d'onore fra guerrieri serve per dimostrare coraggio, per dar modo a chi ha valore di dimostrarlo: uno scontro leale dà modo anche al più debole di manifestare quelle qualità di dignità e forza irriducibile che, laddove la forza fisica è soverchiante, possono attestare comunque il valore di chi si batte coraggiosamente. Un comune denominatore di tutte le azioni valorose è il rifiuto netto della codardia, della bassezza, del dimostrarsi meschini e traditori. Il Valore, in definitiva, è fare ogni cosa nella maniera più nobile e coraggiosa, sulla base di un sentimento buono, potente e sincero.
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