giovedì 10 maggio 2012

Tutorial introduttivo: lavorare sui Chakra con la Spada

http://www.youtube.com/watch?v=T7nxiqA3zr0

Organizzerò di tanto in tanto meditazioni in gruppo con la Spada. Raduniamoci!
In questo video spiego in cosa consiste.
Forza e Onore 0;-)

giovedì 3 maggio 2012

L'uomo completo

Per la Tradizione, il Guerriero deve intendersi di più arti: sia in Occidente, sia in Oriente, sia in "estremo Occidente" (volendo intendere Europa, Asia e cultura Amerindia), notiamo l'esortazione al Guerriero ad essere un uomo eclettico, di formazione completa. I Samurai spesso erano anche calligrafi, pittori, poeti, musicisti, esperti di Cerimonia del Tè e di Origami, e così via. I guerrieri pellerossa erano benvisti anche nel volersi dedicare alla Medicina, alla sapienza delle erbe eccetera. E il Cavaliere, o il Mastro d'Arme europeo, poteva benissimo essere anche incisore, pittore, astrologo, geometra e scienziato-alchimista. Questo accade soprattutto laddove un picco di cultura umanista esalta la figura del Genio, un sapiente che non è uno specialista ristretto, ma, leonardescamente, genio universale (o almeno genio eclettico). E accade anche laddove una cultura esalta di per sé il Guerriero, che di fatto è un uomo d'eccellenza, creativo e ardito, tant'è che lo stesso Mussolini dice: "L'uomo economico non esiste, esiste l'uomo integrale che è politico, che è economico, che è religioso, che è santo, che è guerriero" - o anche: "Libro e Moschetto". Checché si pensi del Fascismo in sé, mi interessa sottolineare qui come ogni cultura marziale abbia esaltato il Genio e la formazione completa dell'Uomo. Inoltre, va anche considerato che la Scherma e le Scienze erano ovviamente studi da nobili, per cui anche il fattore-lignaggio faceva coincidere varie attività in un'unica formazione - non solo il gusto umanista! Volendo, anche un contadino poteva dedicarsi alle Scienze o alla Scherma, ma un nobile poteva contare su libri, maestri, spazio, tempo! Una comune necessità poteva però essere l'autodifesa: per un aristocratico, per ragioni di guerra e duelli, e per un plebeo per ragioni di ordinarie occasioni di aggressione. Tant'è che le arti marziali orientali annoverano una vasta gamma di strumenti agricoli usati come armi (falcetti "gama", manganelli "tonfa", e lo stesso "nunchaku" che serviva originariamente per brillare il riso): lo stesso Karate fu la risorsa dei contadini a cui era stato vietato di portare armi. Comunque: vantaggi genealogici a parte, vogliamo parlare dell'idea dell'Uomo Completo. Abbiamo ad esempio notizia del Maesto Filippo ("Lippo") Di Bartolomeo Dardi del XV Secolo, Schermitore, Matematico, Astrologo-Astronomo e Geometra, tant'è che fra 1413 e 1434 scrisse trattati e insegnò sia Scherma sia Geometria (questa proprio alla cattedra bolognese). Fu lui in effetti a scrivere un trattato di Scherma in chiave geometrica, cioè sulla geometria del combattimento (un fisiocinetico-biomeccanico ante litteram). Oggi abbiamo il Maestro Alfredo Tucci, direttore di Budo International, che è marzialista, manager, pittore, impresario, editore e quant'altro. O anche Antonino Anzaldi, astrologo, attore, pensatore, spesso coinvolto in iniziative di Scherma scenica, Rievocazione, artista a tutto tondo insomma. Personalmente, posso testimoniare che l'eclettismo vien da sé: a ben studiare, è tutto connesso: dalle Arti Marziali al Tao, alla Cabala, il passo volendo è breve. Dal Fantasy al disegnare, al voler praticare, anche. Io stesso, oltre a tirare di spada (e già qui sono eclettico, dato che uso spade di tutte le tradizioni), sono psicologo, astrologo, cartomante, e dipingo, sono appassionato anche di Scienza, di letture varie, di Mitologia, amo cantare, ballare, recitare amatorialmente, e amo le donne! - tanto per dirne qualcuna. Posso fare Spada per rafforzare i Chakra, o consigliare un allenamento a seconda del Tema Astrale. Posso studiare il Tantra e notare i risvolti sessuologici della pratica marziale. E così via. Anzi, così Via, con la maiuscola. LA DIFFERENZA con un minestrone disordinato è che il vero studioso lo fa con ricerca della qualità, ovvio. Su quello poi, canta la qualità. ALTRA DIFFERENZA è quella col "tuttologo": infatti io, testimoniando per me, sono sì eclettico, ma mantengo un inequivocabile filo conduttore, che è sempre quello della Cavalleria, del Romanticismo e del Selvatico. Comunque, parlando in generale, un uomo di Mondo, un uomo brillante non è quasi mai un purista coi paraocchi: questo vale sia se consideriamo vari ambiti, sia se consideriamo uno stesso ambito (cioè avere tanti interessi, o interessarsi alla spada ma secondo varie tradizioni). Del resto, come disse qualcuno, "uno specialista è uno che sa sempre più su sempre meno, fino a sapere tutto di niente!". Per noi, un uomo completo (selvatico, nobile, virile, forte, brillante ecc) deve erudirsi in molte forme di Sapienza, con umiltà, senza spocchia da pedante, giocosamente: questo è vero Galateo, non una questione di posate in tavola o mere formalità. E' saper parlare, saper corteggiare, saper combattere, saper dare opinione sulle cose, esprimere insomma la potenzialità piena del Guerriero, a più livelli. E' saper essere Artista della Vita.