Ma quella frase è grandemente veritiera: esiste di base, un rapporto preciso fra il concetto di Legge, e l'Io. Se per Io intendiamo l'Io Solare, eroico, epico, vediamo anche nell'Astrologia che i 4 Segni marcatamente Maschili (Ariete, Leone, Scorpione e Capricorno) hanno tutti un preciso rapporto con l'idea di Legge, e non rispondono all'idea del "bravo obbediente":
* L'Ariete (Marte, Plutone e Sole) è caporalesco e gerarchico, ma indomito e diametralmente opposto alla legalitaria Bilancia (Venere e Saturno): nell'Ariete, che è il primo Segno attivo e Yang dello Zodiaco, Saturno-Legge è addirittura in caduta, ossia nel suo svantaggio.
* Il Leone (Sole) è Re, ma il Re è arbitrario, individualista, equo e giusto solo se per carattere è portato alla Giustizia, come Artù. Di certo, non è collettivista e diffusivo come l'opposto Aquario.
* Lo Scorpione (Marte, Plutone, Mercurio) è aggressivo e indomito, e spiccatamente portato all'idea di nomadismo guerriero, in antitesi alla massiccia staticità del Toro, Segno economico, terriero, nutritivo-matriarcale-tellurico.
* Lo Scorpione (Marte, Plutone, Mercurio) è aggressivo e indomito, e spiccatamente portato all'idea di nomadismo guerriero, in antitesi alla massiccia staticità del Toro, Segno economico, terriero, nutritivo-matriarcale-tellurico.
* Il Capricorno (Saturno, Urano e Marte) è l'Adulto, il Rigido, opposto all'Infantile-Cancro, ed è un Segno mascolino ma portato, per via di Saturno, alla Legalità. Che però in lui non è legalitarismo sociale, ma Struttura, Dominio, Forza, Identità, Necessità, Dovere, Durezza stoica.
Ne consegue che, per l'Eroe Solare, per lo Yang, la Legge o è Forza propria, Nerbo, o non è.
Dialetticamente, in Bilancia, Aquario, Toro e Cancro troviamo: la difesa del Noi condiviso (Bilancia), la tutela delle libertà collettive (Aquario), la tutela dell'orto "mangia e sta' buono" (Toro) e la tutela dell'Intimità e della Casa (Cancro).
D'altronde, l'Eroe è sempre un po' fuorilegge: per essere eroe, che si tratti di Indra o di Renegade, di Lucifero o di Gesù, di Prometeo o Ares, di Thor dei fumetti o di Iron Man, e chi più ne ha più ne metta, l'Eroe è fondamentalmente uno che fa come cazzo gli pare. E lo fa sia perché fa parte di una Legge più vera, e sia perché, a prescindere, agisce secondo l'Io, secondo Cuore. Questo è la stessa cosa che dissi nel post dell'Estate scorsa sull'Eroe e sull'Equilibrio: l'Eroe non è caotico, è la parte dinamica di un Equilibrio superiore. Serve una Legge superiore, che spesso dà filo da torcere alle leggi contingenti, ai cavilli burocratici delle regolette vigenti. Infatti le grandi Leggi Spirituali non sono mai regolette, ma sono dati di fatto, dinamiche divine, come le Leggi di Natura. Le leggi correnti sono invece strutture ideate dall'Uomo e continuamente perfezionabili, che comunque sottostanno alla priorità del Cuore. Come disse Gesù, "il Sabato è stato fatto per l'Uomo, e non l'Uomo per il Sabato". Un gioco è fatto prima di gioco, e poi di regole, che servono a dargli una struttura, ma il punto è il Divertimento. Come si applica tutto ciò alla Vita concreta? Beh fate una prova:
Sfogliate un qualsiasi codice giuridico: a dar retta a quello,
1) vivremmo in un mondo stilizzato e asettico: la macchina sarebbe "il veicolo", il tuo migliore amico sarebbe "la persona", tua moglie sarebbe "il coniuge". La Vita è più colorita di così!
2) ogni cavillo è soggetto a interpretazioni, e le parole faticano a tener testa ai fatti: nel mito scandinavo, il Dio del Male riesce a scampare alla decapitazione perché sostiene che è stato condannato al taglio della testa, ma da nessuna parte sta scritto di tagliargli il collo. Sono sottigliezze in cui attecchisce il Male. Allora gli Dei gli cuciono la bocca! A volte, l'unica Legge inequivocabile è quella intuitiva, quella del Sentimento. A dar retta ai cavilli, non s'arriva!
3) nessuna regola è accettata prima di essere codificata: ogni codice accettato nasce da qualcuno che l'ha inventato (o scoperto) e l'ha fatto valere. La Democrazia è nata dalle rivoluzioni violente. Ciò che oggi è Legge, ieri era ribellione illegale. Quindi cosniderare sì le leggi note, ma seguire sempre ciò che suggerisce l'Istinto, il Cuore, come sempre: prima viene il Sentimento, poi gli costruiamo regole e supporti e strade degne. Che le parole siano supporto alla Giustizia del Cuore, e non suo ostacolo.
In fondo, se non mangio i bambini non è perché lo vieta la Legge, ma perché mi fa orrore.
Questa è la I parte, quella di tono spirituale. Seguirà una II parte, in cui parleremo di come il Maschile, nella vita di tutti i giorni, si manifesta "Legale" o "illegale". A presto!
Nessun commento:
Posta un commento