sabato 27 marzo 2010

La Spada del Cavaliere: arma e simbolo





Le Arti Marziali non sono un esclusivo appannaggio degli orientali: tutti i popoli hanno le loro arti marziali, chiunque abbia avuto o ha la necessità di combattere, dall'arciere cacciatore al sikh indiano, all'uomo della strada che impara a usare il coltello, tutte le culture hanno una loro più o meno profonda tradizione guerriera. Ovviamente, cambia la forma e il senso che si dà al combattere. L'uomo della strada avrà imparato istintivamente a gestire il coltello o i pugni, facendo a botte con avversari occasionali e spietati, mentre il samurai avrà trascorso ore del suo tempo a cercare il modo più perfetto di portare un fendente senza sprecare il minimo movimento e mantenendo una mente limpida e fluida, priva di distrazioni o inceppi: una non-mente (mushin). Fra i due corre un'ampia gamma di lottatori: come disse uno dei miei maestri di Aikido: "Credi che gli antichi Romani non sapessero fare una leva articolare al braccio? E' solo che non l'hanno chiamata Ikkiu e non ci hanno messo lo Zen.". Le tecniche e la forma sono questione di filosofia, di obiettivi e di stile: un guerriero che ha scelto la Via del Judo interpreterà la lotta diversamente da uno che ha imparato nel Tai Chi a combattere; un sikh armato di scimitarra si cimenterà in giravolte e virtuosismi ben diversi dai movimenti del cavaliere in armatura! Anche la loro filosofia di vita sarà in una certa misura diversa: ognuno deve scoprire il suo stile, talento e vocazione. Quindi non descriverò i vari approcci marziali (anche perché è un argomento da librone, non da blog!), ma parlerò in questo post della Spada come simbolo. Infatti una cosa su cui convergono tutte le tradizioni è proprio l'importanza della spada come metafora. Nel caso della Katana giapponese, l'attenzione della ricerca spirituale è quasi tutta sul combattere e sul come usare la spada, mentre nell'Arte della Spada Occidentale c'è sia uno studio tecnico e psicologico del combattimento, sia forme meditative, sia uno studio simbolico della forma dell'arma.
La Spada è fatta a croce: la Croce è simbolo ovviamente della fede Cristiana dei cavalieri, ma non solo: la Croce è ovunque un simbolo sacro, è la Croce dei Venti, dei Punti Cardinali, degli Assi dello Spazio, ed è anche la struttura portante dell'Albero della Vita cabalistico. Anche il Corpo umano è strutturato a croce, con testa, colonna e clavicole. La Spada, che infatti è anche simbolo dell'Asse del Mondo, l'Axis Mundi, ci ricorda noi stessi: la testa e il collo (pomolo e impugnatura) sono l'elemento di controllo e di equilibrio (il pomolo bilancia la lama), le clavicole e le spalle (la guardia) sono un elemento di protezione e di controllo anch'esse; e la lama, seguendo il parallelo con la spina dorsale, termina in una punta (il sacro) che è la parte più aggressiva e pratica. Noi certe forze della Psiche non possiamo tanto 'toccarle' facilmente, proprio come la lama: l'abilità del Guerriero è maneggiare la Spada così come vivere la propria Vita e la propria Anima, la propria Mente dando a ogni sua funzione il giusto ruolo. Anche le 3 Persone Divine sono Testa, Cuore e 'Scapole' dell'Universo: il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo sono la Volontà-Potere, il Cuore-Sentimento e il Respiro-Circolazione dell'Energia: praticamente, fare il Segno della Croce non è solo un gesto di Fede Cristiana, ma è proprio un ricalcare i punti fondamentali della struttura vitale, e la Spada con la sua forma e natura, può esserne una grande e bella metafora. Del resto Artù diventa Re proprio estraendo una spada lucente da una roccia: estraendo cioè dalla Terra, dalla Pietra, dalla Materia e dal buio che racchiude una lama lucidata a specchio: egli così risveglia le forze occulte della Psiche e guarda in faccia se stesso (la lama come specchio). Quest'idea della lama-specchio è accennata anche nella Genesi, laddove si parla della Spada dei Cherubini "sfolgorante" dice la Bibbia. Ma anche si può leggere traducendo il termine ebraico, come "che gira su se stessa": la parola "lucente", "brillante", è anche usata per indicare lo specchio e il girare, dato che notoriamente lo specchio è lucido e gira le immagini. A guardia del Paradiso spade di fuoco, spade lucenti o anche spade che girano su se stesse le immagini, ossia specchi. Artù ha il coraggio di guardare in quella lama! In Oriente esiste pure una scienza divinatoria basata sul simbolismo delle varie parti della spada, ma non essendo diritta e a croce, la spada giapponese si presta meno palesemente a questa interpretazione esoterica. Poi c'è tutto ciò che la Spada ci insegna nel suo utilizzo: qui in effetti Oriente e Occidente si ritrovano in molti punti: essere abili con la Spada è arduo come essere abili con la Mente! Esiste una Scherma in ogni cosa: parlerò ampiamente di questo in dei post a parte, di come cioè gli stratagemmi e le tecniche guerriere possano essere applicate sapientemente anche a situazioni di vita concreta, di relazioni umane: la Scherma delle Parole. Ma questo è un altro argomento, e c'è tempo.

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