sabato 27 marzo 2010

La franchezza del Guerriero


L'Antico Codice si formula sulla Spada. Perciò devo premettere cosa si intende qui per Guerriero, o per Via della Spada. Chi è un Guerriero? Nel panorama delle tradizioni, delle usanze delle culture, delle Arti Marziali, troveremo di tutto: troveremo il guerriero-pugile, il guerriero della strada, il guerriero prettamente militare, troveremo il pacifista che rifiuta a priori qualsiasi forma di violenza, l'antropologo che spiega il simbolismo della spada nelle varie culture o lo psicoanalista che parla delle armi come simbolo onirico, e anche lo spiritualista puro che ci dice che lo scopo della spada è non essere usata.
Qui in Antico Codice, per Guerriero invece intendo qualcosa di più intuitivo: Guerriero è chi si pone innanzi al proprio Destino con un'assoluta franchezza, essere un Io che si cimenta nell'avventura della Vita con coraggio.
Coraggio è una parola interessante, perché significa letteralmente "ampiezza di cuore": come tutte le parole che indicano un potenziale (voltaggio, amperaggio....), il Coraggio è quell'inestimabile qualità che permette di vivere l'Esistenza con le vele gonfie, con un ampio respiro, sogni audaci e ponendosi con la stessa dignità davanti al prossimo, all'Amore, al Male, alla Sorte o a Dio stesso. Questo è il Guerriero. E' l'Uomo della Natura, è l'Uomo Selvatico, in definitiva è un uomo libero. Nella tradizione delle Rune, la runa del Guerriero ad esempio è TYR (o anche Teiwaz): una freccia rivolta verso l'alto, stilizzata, ma anche una colonna che regge un tetto: il Guerriero non è soltanto la funzione aggressiva/difensiva della Psiche, ma è anche il perno su cui si regge la Società.
In questo blog parlerò di molte cose, dall'Astrologia ai Chakra agli Angeli alle Arti Marziali, ad argomenti di attualità, ma mi riferirò soprattutto alla mitologia del Guerriero. E siccome il simbolo del Guerriero è la Spada, due post saranno subito dedicati alla simbologia di quest'arma, e a qualcosa che è intrinsecamente correlata alla psiche guerriera: l'Onore.

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