martedì 29 giugno 2010

Educazione Sessuale


Le parole "educazione sessuale" fanno subito venire in mente le Medie, il Liceo e quelle settimanelle di lezioni sull'igiene sessuale che il bidello annunziava gaudium magnum: perché se c'era Educazione Sessuale, non c'era lezione normale. Via qualche ora di Storia e Matematica, e tutto sommato si parlava di piselli e vagine. Yu-huu! Di fatto, ogni cultura ha la sua educazione alla Sessualità: dai rituali africani che confinano le ragazze mestruate in una capanna, ai piccoli riti familiari della prima mestruazione, ai fatidici discorsi su come nascono i bambini, alla zia esperta che consiglia la pillola alla nipote, alla deflorazione rituale indiana compiuta con un fallo di legno o pietra. Ogni società ci mette del suo: se alcune culture infami mutilano il clitoride delle bambine, e altre culture donano un pugnale al giovane appena sviluppato, nella cultura in cui viviamo noi, italiana, europea, "Nord-Ovest del Mondo" insomma, l'educazione sessuale è principalmente informazione sanitaria, preservativi a iosa, e consultori. Non mi addentrerò qui in Antropologia Comparata, questa era solo un'introduzione, mi interessa in questa sede parlare dell'utilità dell'Iniziazione Erotica dei giovani. Questi giorni dell'Anno, dal 27 Giugno al 2 Luglio, sono patrocinati dall'Angelo Pahaliah, Angelo della Sublimazione Erotica, pertanto sono ottimi per questi argomenti. Eros è ovunque: Eros, a seconda delle versioni del mito, nasce dal grembo primigenio della Notte (Nyx, Nox), ma anche, come "seconda nascita", come figlio di Marte e Venere: il celebre Cupido. Figlio quindi del Piacere e della Guerra, della scarica elettrica che nasce da un gradiente, da una distanza, dalla differenza, non dalla quiete asettica: Piacere e Guerra: Eros è la radice di EROE, cioè colui che è innamorato e mosso da una carica divina e primordiale. Eros è in tutte le cose. Come il Sangue, incidi un punto qualsiasi della Realtà, e troverai Eros. Nel Tantra, l'Uomo è paragonabile ad una sagoma umana tracciata su una finestra nera: una sagoma stilizzata con un foro all'inguine: la luce filtra da lì, e quindi si direbbe "E' là", ma se buchi tutta la figura, capiresti che la luce è ovunque. Nel mito indiano, Kama, il Dio dell'Amore (da cui il trattato di Kama, Kama-Sutra), è un Dio senza corpo che vaga fra gli amanti. Il Dio Brahma, o Shiva a seconda della versione, era concentrato in profondissima meditazione per cercare come un radar l'Anima della sua sposa defunta, per scoprire dove si era reincarnata, tipo Dracula insomma. Ma stavano arrivando i demoni Asura, e fu inviato Kama, il Dio dell'Amore, per risvegliarlo e unirlo alla guerra divina. Kama gli infuse con la sua freccia un tale desiderio che il Dio sudò, e dal quel sudore - dalla tensione fra Controllo e Desiderio - nacque la stirpe umana. Il Dio, irato per quel disturbo, con un raggio di fuoco dal suo Terzo Occhio incenrì Kama. Da allora Kama è "il Senza Corpo", e vaga cercando i corpi degli amanti per sentirsi corporeo. Loro vengono posseduti, e quando il Dio Kama riparte per il suo vagare, hanno la sensazione che qualcosa li abbia posseduti e non si capacitano del tutto di cos'è. E sia Cupido sia Kama sono arcieri, ossia usano un'arma che ha una parte dura che si flette, e una morbida che si tende: la freccia parte da una tensione, da uno sforzo che genera una carica propulsiva. Ovunque ci sia un gradiente energetico, c'è una forma di Eros. Ecco, vedete: Eros è ovunque: è l'Amore che move il Sole e l'altre Stelle, è il Tao del Fallo nella Vagina, ubiquitario, tanto che il mantra ON MANI PADME HUM significa "Il Gioiello è nel Loto", ossia il Maschile penetra il Femminile: in sostanza, è sacro celebrare "Il Pene è nella Vagina". Eros è nelle grazie di Afrodite, nel membro sempre eretto di Ares (per un uomo, Amare e Lottare sono una cosa sola), nell'estasi di Dioniso, nel fulmine di Zeus, nelle maree e nei cavalli di Poseidone.... E' il Desiderio che vive per morire e rinascere, è quell'Arco Divino che viene teso e rilasciato, è la farfalla che muore sbattendo le ali, è "Eros che scioglie le membra / ancora mi squassa / dolce, amara / invincibile fiera". Un'educazione sessuale autentica deve partire dalla coscienza della radice e della natura DIVINA e selvatica di Eros. L'iniziazione sessuale è di genere, inoltre: una fanciulla deve essere istruita ai misteri del suo sesso dal gruppo delle donne, delle antenate, delle donne più esperte; un ragazzo dev'essere istruito ad essere un maschio completo dalla comunità degli uomini, dal nonno, dal padre, dagli zii. E questo include per la donna i misteri dell'essere donna, amante, moglie, madre, e per l'uomo essere virile, dolce, stallone, uomo capace di soddisfare una donna e prendersi cura di lei tanto con la carezza quanto col fallo. Non che i ragazzi debbano essere separati nettamente, eh: qui le donne che istruiscono solo le ragazze, e qui solo gli uomini che istruiscono i ragazzi: tutti possono insegnare a tutti, l'importante è che sia un'educazione al proprio Sesso, e non qualcosa di asettico o che tenta di equiparare i sessi: essere uomo è una materia, essere donna un'altra. Anche questo è Educazione Sessuale, perché non è questione di sapere come si mette il profilattico: quello è roba di due minuti di lezioncina. Essere iniziati al proprio Sesso è TUTTO: pochi sanno che il Kamasutra non è solo posizioni sessuali! Solo 1 volume su 8 dell'opera tratta di posizioni: il resto parla di come prendersi cura della sposa, di come farle onore, di come trattarla in società, di come mangiare insieme, e così via. E quando parlo di radice divina, non parlo di astrazioni spiritualiste vaghe, ma di vivere nei fatti, e con spirito schietto, il potere vitale dei propri istinti, e conoscerne la Forza e la Maestrìa. Molti problemi moderni nascono proprio dal voler snaturare l'Animalità: lasciate stare i referendum sui preservativi nelle scuole e sulle pillole (abortive, anticoncezionali, giorni prima, giorno dopo), o le blaterazioni sulla parità dei sessi, che al massimo, come dice Giobbe Covatta, potrebbe voler dire averlo tutti lungo uguale! Quella è tutta Sanità. Si risolve in 2 minuti di informazioncine. Qui di servizi ne abbiamo fin troppi: abbiamo, volendo, creme, lubrificanti, pillole, preservativi aromatizzati, abbiamo tutto, ma avere i mezzi e conoscere il PIACERE di qualcosa sono due cose diverse. Non nemiche: diverse. Utili entrambi, ma due cose distinte. Cominciamo a dire ai giovanissimi che significa essere una donna, e che significa essere un maschio, e senza che ideologie perverse tentino di stroncare l'una cosa o l'altra (con dottrine che offendono un sesso o l'altro). E vedrete come sarà chiaro il senso di "Educazione Sessuale".

3 commenti:

  1. Antares molto bello il post e scrivi delle cose molto giuste ma credo che il vero problema sia proprio quello di avere ed essere dei buoni insegnanti. In pochi sono in grado d'insegnare ad essere donne e uomini perchè in pochi sanno cosa vuol dire. Prova a pensare che per i genitori il problema più grande è affrontare la questione sessualità. E pensa anche che molti dei problemi sessuali delle persone derivano da un errata educazione sessuale dei loro genitori.
    Dicono che il 40% degli uomini sopra i 40 è impotente... come possono queste persone insegnare qlc alle generazioni future?
    I ragazzini sanno già usare il sesso per il loro tornaconto esempio: "ti do una mia foto nuda per una ricarica del cell." nn collegano il sesso con l'amore spesso lo fanno senza rispetto per il patner ma lo vedono come un atto di sottomissione invece il sesso deve essere fatto sempre con rispetto per l'altro.

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  2. Ma sai, Cavallina, i bambini e i ragazzini e i ragazzi in fondo fanno cose abbastanza spontanee in misura dell'epoca. Voglio dire, da che Mondo è Mondo, se prima c'erano poche foto porno e molte sorelle che facevano il bagno, i ragazzini spiavano le sorelle o le cugine e "vendevano" foto di donne nude procurate chissà come. Oggi, con le webcam e i cellulari e Internet, è chiaro che l'occasione è quella, e ghiotta per chi ha varie trovate. La generazione dei nati dal 1984 al 1995, inoltre, cioè coloro che hanno Plutone in Scorpione, è particolarmente sessuomane e gioca molto del suo Destino sull'argomento Sesso. Un educatore non deve né dare soltanto profilattici, ne' imporre "certe cose si fanno solo con l'amore", in quanto sono due punti di vista che dicono poco al giovane. Educarlo a essere un Uomo, o una Donna, gli va al cuore se significa dare l'esempio di doti immediate, come il coraggio, la sincerità, il valore: i giovani sentono quando uno ha un'aura forte. Hai ragione, certo, i genitori sembrano messi maluccio, ma si può sempre fare qualcosa. Magari, insegnare anche a loro che Uomini e Donne si può sempre diventare - e non è un "diventare", ma un liberare ciò che già si è, un allinearsi con la propria NATURA.

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  3. Antares chi può insegnare ai genitori cos'è essere Uomini e Donne... come si ouò liberare la propria Natura? Io nn voglio dire che alcune cose si fanno solo per amore.... lungi da me, come sai bene.. però il rispetto sempre in qualsiasi cosa si fa! e nella nostra società i valori che invochi nn esistono + o cmq sono molto rari!!!!

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