giovedì 24 giugno 2010

Gli Animali Guida





Gli Animali non umani sono più antichi dell'Uomo, e da sempre i più anziani insegnano ai più giovani. Ogni iniziato e ogni guerriero, nella sua Iniziazione e nella sua Leggenda Personale, viene ispirato e aiutato da certi suoi totem animali che gli forniscono guida, ascolto, idee ed energie soprattutto. Esistono vari Animali Guida per ognuno di noi, ad esempio una stessa persona può avere come guide il Corvo e il Gatto (per fare un esempio), l'uno che lo aiuta nelle intuizioni e nelle premonizioni, e l'altro nei rapporti con le donne. Un terzo animale-guida lo avrà nel Serpente, ma solo nelle situazioni in cui serve, per dirne una, la capacità di risorgere o la Saggezza. L'Animale-Guida può farsi vivo sia in effige che fisicamente, dipende com'è ovvio dal tipo di animale: uno che ha come totem il Leone, difficilmente avrà un segno a Roma dal passaggio fisico di un leone vicino a lui (anche perché sarebbe temibile per la gente attorno!), ma richiedendo il suo aiuto potrà imbattersi nella sua immagine, magari laddove avrà bisogno di Coraggio e Forza. E' inoltre facilissimo che l'Animale venga nei sogni del suo protetto. Chiedete e vi sarà dato: chiedi allo Spirito, agli Déi, a Dio o agli Angeli di mandarti un'indicazione su un tuo totem o una tua guida del Regno Animale, e il Destino in qualche modo te lo farà capire, te lo metterà davanti. A volte, anche in modo mirabile e sorprendente: a me capitò la scorsa Estate di chiedere un aiuto allo Spirito della Tigre, chiesi un suo segnale, e l'indomani il Mare mi buttò sui piedi proprio una tigre di gomma lasciata lì da chissà quale bambino chissà quando. Gli Spiriti Guida rispondono sempre, specie se la domanda è formulata bene. Divertitevi quindi a scoprire le vostre Guide e ad esplorare la loro Sapienza, a beneficiare dei loro doni, e ovviamente a trattarle con il dovuto rispetto e affetto. Generalmente, succede che più un animale somiglia fisicamente all'uomo, più il suo aiuto sarà corporeo, fisico, pratico; più l'animale è lontano dall'uomo come struttura (ad esempio gli insetti), e più il suo aiuto sarà su piani diversi che non le energie fisiche. Per esempio, un uomo può somigliare al Gorilla, o all'Orso, o al Lupo: quando c'è una somiglianza, il Totem facilmente patrocina in modo diretto le energie fisiche (forza, agilità, sensualità) dell'individuo. Un uomo che ha come totem la Farfalla, a me no che non sia magrissimo e appassionato di deltaplano (!) difficilmente si avvarrà dei consigli della Farfalla a livello atletico o sessuale, ma magari ne trarrà ispirazione a livello intellettuale o di sogni, o nella capacità di attendere nei momenti di stasi e di trasformazione (la crisalide). Provate a immaginare, così per gioco - come spesso si iniziano a fare le cose importanti e sorprendenti e rivelatrici - a che animale potreste somigliare somaticamente. Magari scoprite un vostro totem psicofisico: e pensandoci poi vi accorgerete, capita spesso, che quella bestie v'è sempre stata simpatica, e che da piccoli avevate già provato simaptia per quella creatura.... e così via. Magari ricorderete una figurina di quell'animale, che avevate a 6 anni, o ricorderete che avevate un pupazzo che ne era già rappresentativo. E' un gioco che può rivelare risvolti interessanti! Poi in altre occasioni, potrà venirvi in sogno un certo animale, e così via, di ispirazione in ispirazione. Gli Spiriti sanno essere inequivocabili. Per avere un rapporto col vostro Animale-Guida, chiedete il suo aiuto, amatelo, trattatelo da amico: è proprio quello che è, ed è una parte dell'Anima, della Psiche, dell'IO stesso della persona che generosamente ha deciso di accompagnare nella Vita.

12 commenti:

  1. Molto bello quello che hai scritto..veramente interessante. Ho scoperto molte cose che prima ignoravo..complimenti!! :)

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  2. Pieno di spiritualità..... nn c'avevo mai pensato... ci penserò... Bravo.. mi piace quando mi fai pensare!!! ;-)))))

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  3. Sugli animali guida vorrei dire tanto... ma in questa sede cercherò di non dilungarmi. Da sempre, fin da bambina ho sempre avuto una simpatia, o per meglio dire, una passione viscerale per i gatti... un'attrazione fortissima. C'è da dire che io sono cresciuta in appartamento... non in campagna dove mi gironzolavano intorno gatti d'ogni sorta...eppure, se ne incontravo uno mi illuminavo, lo inseguivo, volevo accarezzarlo, parlarci. Fin da bambina quindi, ho sempre adottato occasionalmente gatti dalla strada o dai vicini, gatti ai quali sempre mi affezionavo intensamente.

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  4. A 10 anni, una mia amichetta aveva due gattini. Rimasi incredibilmente attratta dalla femminuccia (una soriana dagli occhi magici) me ne innamorai. Le chiesi: "ha già un nome?" e la mia amchetta:"Si, si chiama Cleopatra." Mi cominciò a battere forte il cuore. IO adoravo il nome Cleopatra ed ero affascinatissima dalla figura della Regina egizia...e vidi in Cleopatra gatta una "messaggera" della Regina Cleopatra e della Cleopatra che c'era in me. A tutti dicevo a proposito della gatta: "Lei è Cleopatra, come me" (per fortuna avevo 10 anni...altrimenti mi avrebbero internata XD). Ho sempre, sempre amato con immenso trasporto i gatti. avevo 20 anni quando Cleopatra morì... un dolore ed un vuoto indescrivibili. Avevo 17 anni quando, così, senza essere in particolari circostanze, mia mamma mi disse che quando era incinta di me sognava regolarmente (gli ultimi due mesi di gravidanza) una gatta nera grossa, con degli occhioni, con un fiocco rosso al collo-diceva che sembrasse incinta. Quando mi raccontò di questa immagine ebbi un brivido lungo tutto il corpo, mi emozionai, una sensazione d'impatto fortissima: Ero io. Ero io davvero quella gatta nera col fiocco rosso al collo. Mi ci riconoscevo istintivamente e con tutto il cuore. Avevo 17 anni, ero a completo digiuno di iniziazioni ed esoterismo. Non era suggestione. Vidi nel sogno di mia madre la mia anima che si palesava con quell'immagine di gatta nera. E così ho avuto altri gatti, non neri...che ho amato immensamente. Nel momento di perderli sentivo oltre al dolore la netta sensazione di perdere una parte di me stessa, come perdere un arto, ma avevo al contempo la sensazione di non averli persi davvero, incastonati com'erano nella mia anima e che la loro guida divina sarebbe tornata sempre e comunque. Ho avuto poi davvero una gatta nera, che appena presa era già evidentissimo quanto mi somigliasse... in tutto! Aveva il mio carattere, mi seguiva ovunque, prediligeva quello che io prediligevo...era incredibile. Ma prima ancora di scoprire questo, il mio ex la chiamò "Nua" come me. Vi spiego. Facevo la babysitter. Il bambino di appena due anni di cui mi prendevo cura, per dire il mio nome, "Eleonora", diceva "Nua". Il mio ex apprese intuitivamente il collegamento fra me e la gatta che sembrava un mio alter-ego. Venne chiamata Nua, e non ci fu minimamente la vaga idea di un altro nome. Era il suo, per sempre. Era lei-ero io.
    Sempre, nella mia vita, i gatti mi hanno curata più di infinite medicine, più mi hanno insegnato di mille presunti professori. I gatti sono sempre intervenuti a coccolare il mio dolore, a indicarmi gli spiragli di luce, a ricordarmi la mia natura, a riportarmi nel cuore sentimenti per me vitali. I gatti mi hanno conferito nella dolcezza e nella parità del nostro rapporto vera Saggezza. mi hanno aiutata in intuizioni fondamentali, mi hanno mostrato la Magia, donandomela giorno per giorno, insegnandomi l'agilità del destino e la capacità di usare gli occhi nell'oscurità. Per me, sono esseri divini, profondamente intelligenti, liberi, scelgono chi amare, da chi farsi amare, insegnano l'incondizionabilità e al contempo l'elevazine nella parità del rapporto. Intuiscono le energie disturbanti, fanno le fusa a quelle meritevoli. Sono dolcissimi, teneri e materni. Sono cacciatori e spietati difensori delle loro cose e delle loro istanze. Sono una guida alle origini per me, ed una guida per l'avvenire.
    Amo i gatti- presenze occasinali, passeggere o costanti nelle mia vita- in quanto uno dei per me fondamentali ponti fra visibile ed invisibile. Li amo e li adoro... per tutto.
    Ho sul comodino una statuina di Bastet (Dea-gatta egizia), la trovai senza cercarla su una bancarella, un'estate in cui mi sentivo particolarmente smarrita. La piccola Bastet la bacio tutte le sere, prima di dormire. Mai, mai posso dimenticarmi di lei. E' la mia Guida, la mia Dea... e credo che lei lo sappia. :)

    NuarDeladecadance.

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    1. Wow!!!!!!
      Grazie di questa meravigliosa condivisione!!
      :)

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  5. Senz'altro lo sa, Ele! Grazie del tuo intervento!

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  6. Bellissimo Nuar....

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  7. io da piccolo avevo un libro con tatissime immagini di aniamli, e ogni giorno guardavo dempre al stessa: una donnola.
    Ho fatto anche dei sogni in cui io ero una donnola e suonavo il campanello di casa...
    e poi ci somiglio, sonoa ggressivo haha

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  9. Questa notte, dopo una giornata da esaurimento nervoso, ho sognato di tatuarmi una specie di totem in pietra di un leone con le fauci aperte. Oltre ad esserne rimasta totalmente rapita dalla bellezza, posso presumere che sia uno dei miei animali guida? Lo chiedo perché dopo ieri volevo davvero mollare tutto....

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  10. BEh, rispondendo a tutti:
    il leone tatuato di pietro è tutto all'insegna del dinamismo / permanenza, ossia della forza statica e dinamica insieme. Dovrei vedere i tuoi Pianeti.
    ALLA RAGAZZA DEI GATTI:
    conosci il mito del Gatto? Come nacque il Gatto secondo un antico mito mesopotamico...? Te lo racocnto io.

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  11. Io ho fatto una meditazione per trovare l'animale totem: quando la pantera nera e venuta da me sentivo un immensa felicità..mi batteva forte il cuore. Da quel giorno ho coltivato questo rapporto per quasi due mesi ed ancora oggi lo coltivo. Io sono sempre felice quando lo vedo e durante la meditazione ci parlo come se fosse mio amico.. La pantrra mi fa sentire sempre bene quando parlo con lui e quando parla con me..Però vorrei un tuo parere perché l'ho fatto da solo senza un maestro.

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